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Definição e significado de Armenia

Definição

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Locuções

780 Armenia • Aitone I d'Armenia • Aitone II d'Armenia • Amministrazione dell'Armenia occidentale • Arabkir (Armenia) • Armenia (Sonsonate) • Armenia (disambigua) • Armenia (provincia romana) • Armenia Balducci • Armenia Edizioni • Armenia ai Giochi olimpici • Armenia ai XXI Giochi olimpici invernali • Armenia all'Eurofestival 2010 • Armenia e l'Eurofestival • Armenia minore • Armenia occidentale • Armenia persiana • Arsace II di Armenia • Arsacidi d'Armenia • Artavaside I d'Armenia • Artaxias III d'Armenia • Bandiera dell'Armenia • Catholicos d'Armenia e di tutti gli Armeni • Città dell'Armenia • Comuni dell'Armenia • Coppa d'Armenia • Costantino I d'Armenia • Costantino II d'Armenia • Costantino III d'Armenia • Costantino IV d'Armenia • Costantino V d'Armenia • Costantino VI d'Armenia • Costituzione dell'Armenia • Diocesi di Armenia • Elenco degli aeroporti in Armenia • Energia nucleare in Armenia • Erato d'Armenia • Esercito Segreto armeno per la Liberazione dell'Armenia • Federazione calcistica dell'Armenia • Federazione cestistica dell'Armenia • Federazione di rugby a 15 dell'Armenia • Federazione rugby XV dell'Armenia • Geografia dell'Armenia • Haik d'Armenia • Isabella d'Armenia • Isabella d'Armenia e Tiro • Leone I d'Armenia • Leone II d'Armenia • Leone III d'Armenia • Leone IV d'Armenia • Leone V d'Armenia • Leone VI d'Armenia • Lista dei Comuni dell'Armenia • Lista dei comuni dell'Armenia • Mleh d'Armenia • Movimento di liberazione nazionale dell'Armenia • Nazionale di calcio a 5 dell'Armenia • Nazionale di calcio dell'Armenia • Nazionale di calcio dell'Armenia Under-21 • Nazionale di pallavolo femminile dell'Armenia • Nazionale di rugby XV dell'Armenia • Nazionale di rugby a 15 dell'Armenia • Nueva Armenia • Oscin d'Armenia • Partito Repubblicano d'Armenia • Presidenti dell'Armenia • Primi Ministri dell'Armenia • Primi ministri dell'Armenia • Province dell'Armenia • Re di Armenia • Regno d'Armenia • Repubblica Democratica di Armenia • Repubblica dell'Armenia montanara • Ruben I d'Armenia • Ruben II d'Armenia • Ruben III d'Armenia • Sempad d'Armenia • Sibilla d'Armenia • Sistema politico dell'Armenia • Stefano d'Armenia • Stemma dell'Armenia • Storia dell'Armenia • Suddivisioni dell'Armenia • Supercoppa d'Armenia • Teodoro II d'Armenia • Teodoro III d'Armenia • Thoros I d'Armenia • Tigrane I d'Armenia • Tiridate III di Armenia • Trasporti in Armenia • Università Statale di Ingegneria dell'Armenia

Dicionario analógico

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Armenia

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Armenia (disambigua).
   
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Armenia
(dettagli)(dettagli)

Generalità
Nome completo:Repubblica di Armenia
Nome ufficiale:Հայաստանի Հանրապետություն
Lingue ufficiali:armeno
Capitale:Yerevan  (1.103.488 ab. / 2001)
Politica
Forma di governo:Repubblica semipresidenziale
Presidente:Serzh Sargsyan
Primo Ministro:Tigran Sargsyan
Indipendenza:Dall'URSS,
23 agosto 1990 (dichiarata),
21 settembre 1991 (riconosciuta)
25 dicembre 1991 (completata)
Ingresso nell'ONU:2 marzo 1992
Superficie
Totale:29.800 km²  (138º)
 % delle acque:4,7 %
Popolazione
Totale (2008):3.230.100 ab.  (128º)
Densità:112 ab./km²  
Geografia
Continente:Asia
Fuso orario:UTC +4
Economia
Valuta:Dram
PIL (PPA)  (2008):18.715 milioni di $  (121º)
PIL procapite (PPA)  (2008):5.792 $  (103º)
ISU  (2007):0,798 (medio)  (84º)
Energia:0,15  kW/ab.
Varie
TLD:.am
Prefisso tel.:+374
Sigla autom.:ARM
Inno nazionale:Mer Hayrenik
Festa nazionale: 

L'Armenia (armeno: Հայաստանի Հանրապետություն, Hayastani Hanrapetouṭyoun); russo: Армения, Armenija) è uno Stato asiatico indipendente del Caucaso meridionale, con capitale Yerevan.

L'Armenia confina con la Turchia ad ovest, la Georgia a nord, l'Azerbaijan ad est e l'Iran e l'exclave azera del Nakhchivan a sud; è quindi uno stato senza sbocco al mare.

Indice

Nome

Il nome originario del paese era Hayq, divenuto più tardi Hayastan, traducibile come "la terra (stan è un tipico suffisso persiano per indicare un territorio) di Haik". Secondo la leggenda, Haik era un discendente di Noè (essendo figlio di Togarmah, che era nato da Gomer, a sua volta nato dal figlio di Noè, Yafet) e, secondo la tradizione cristiana, antenato di tutti gli armeni. Haik si stabilì ai piedi del monte Ararat, partì poi per assistere alla costruzione della Torre di Babele e, ritornato, sconfisse il re assiro Nimrod presso il lago di Van, nell'attuale Turchia.

Il termine Armenia fu coniato dai popoli confinanti a partire dal nome della più potente tribù presente nel territorio (gli armeni, appunto) e deriva da Armenak (o Aram), un discendente di Haik e un grande condottiero del popolo armeno. Fonti pre-cristiane riportano invece la derivazione dal termine Nairi (cioè "terra dei fiumi") che è l'antico nome della regione montuosa del paese e che è usato da alcuni storici greci sia dall'iscrizione di Behistun, ritrovata in Iran e risalente al 521 a.C.

Il nome ufficiale dello stato è Repubblica di Armenia.

Geografia

Immagine da satellite dell'Armenia occidentale (foto NASA, USA)
Per approfondire, vedi le voci Paese transcontinentale e Geografia dell'Armenia.

L'Armenia, al pari di Cipro, dal punto di vista geografico è uno stato asiatico e lo è per tutte le possibili definizioni che possono essere utilizzate per delimitare il continente europeo. Nonostante ciò, spesso lo stato armeno viene compreso tra gli stati europei, in ragione di considerazioni di tipo storico-culturali.

Morfologia

L'Armenia è un territorio montuoso, senza sbocchi sul mare, ricco di vulcani spenti, risultato di un sollevamento della crosta terrestre venticinque milioni di anni fa che ha creato l'altopiano armeno e la catena del Caucaso Minore che si estende dal nord dell'Armenia verso sud-est, tra il lago Sevan e l'Azerbaigian, fino al confine con l'Iran.

Nonostante l'attività vulcanica sia cessata da qualche migliaio di anni l'attività tettonica non si è fermata come dimostrano i frequenti terremoti, ultimo quello del dicembre 1988 che ha devastato Gyumri, seconda città del paese, uccidendo oltre 25.000 persone.

Il territorio è prevalentemente montuoso.

Idrografia

L'Armenia è ricca di acque dolci, solo il lago Sevan ne contiene 33,2 km³. Il lago Sevan, ad un'altezza di circa 1900 m s.l.m. è di gran lunga il più esteso del paese, essendo il secondo, il lago Arpi, esteso appena l'1,75% del primo. Dal lago Sevan nasce l'Hrazdan che attraversa la capitale Yerevan al centro del paese per sfociare nel'Aras, al confine con la Turchia, il fiume più lungo del paese (158 km in territorio armeno), che raccoglie anche le acque dell'Akhurian, il secondo fiume per lunghezza, e forma un'ampia valle pianeggiante condivisa tra Armenia, Turchia e più a valle Iran e Azerbaigian. Più a sud si trovano il fiume Vorotan, anch'esso affluente dell'Aras in territorio azero.

Il fiume Aras funge da confine con la Turchia.

Sul versante opposto, in una stretta gola a nord, scorre il Debed, sulla via per la Georgia, nel punto più basso del paese.

Clima

Il clima è di tipo continentale e dato che le catene montuose fermano le influenze del mar Mediterraneo e del Mar Nero comprende estati calde e inverni freddi; le precipitazioni variano molto da zona a zona, lungo le rive del fiume Aras, la zona più arida del paese, superano raramente i 300 mm, mentre alle altitudini più elevate raggiungono gli 800 mm l'anno.

Popolazione

La popolazione secondo i dati relativi al luglio 2005 era di 2.982.904 [1], con un'età media di circa 33 anni e un tasso di crescita del -0.25%; l'Armenia è il secondo paese più densamente popolato dell'ex-Unione Sovietica con 101 ab/km. Tuttavia, la popolazione è fortemente in declino. Una delle cause principali di questo fenomeno è rappresentata dall'emigrazione, uno dei problemi più gravi che il paese si è trovato ad affrontare sin dal crollo dell'URSS (basti pensare che, secondo le stime, un terzo della popolazione vive in Russia illegalmente, riducendo perciò la popolazione effettivamente residente a soli 2 milioni). A peggiorare la situazione contribuisce un tasso di natalità piuttosto basso che rende negative le previsioni di lungo periodo e che potrebbe modificare i rapporti di forza fra l'Armenia e l'Azerbaijan qualora quest'ultimo decidesse di riconquistare i territori perduti. Negli ultimi anni il trend pare tuttavia essersi modificato, per via dei molti Armeni tornati in patria dalla diaspora.

Demografia

Etnie

La popolazione è composta per la maggior parte di armeni, che costituiscono (censimento del 2001) il 97.9% della popolazione; il resto comprende curdi, russi e altri gruppi presenti in percentuali molto basse.

Lingue

Per approfondire, vedi la voce Lingua armena.

Nel paese si parla la lingua armena nella variante dell'armeno orientale, diffuso anche nella comunità armena dell'Iran. Nel paese sono diffuse diverse minoranze linguistiche e gran parte della popolazione armena parla come seconda lingua il russo.

Religioni

Per approfondire, vedi le voci Chiesa apostolica armena, Chiesa armeno-cattolica e Chiesa evangelica armena.

L'Armenia è un paese a maggioranza cristiana. La Chiesa armena vanta una tradizione antichissima, che risale al III secolo d.C (l'Armenia è considerata la prima nazione al mondo ad aver adottato, nel 301, il cristianesimo come religione ufficiale). Circa il 95% degli armeni appartiene alla Chiesa Apostolica Armena, che professa un cristianesimo di tipo monofisita, orientale e non-calcedoniano. Fortemente conservatrice e ritualistica, la Chiesa armena è per questo vicina a quella copta, a quella ortodossa siriaca e a quella Ortodossa in generale. Esistono poi piccole minoranze di protestanti evangelici , di cattolici (i quali fanno riferimento alla Chiesa armeno-cattolica, il cui centro spirituale è Bzoummar, in Libano) e di praticanti gli antichissimi culti tradizionali. Gli Yazidi, che vivono nella zona occidentale del paese, praticano una particolare religione nota come "yazidismo". I curdi e gli azeri che un tempo vivevano nel paese praticavano l'Islam; tuttavia molti di essi hanno abbandonato l'Armenia in seguito al conflitto con l'Azerbaijan. Dal canto suo, a causa della guerra l'Armenia ha ricevuto numerosi profughi armeni in fuga dall'Azerbaijan.

Arte

Arte figurativa

Le più antiche tracce di elementi artistici, per così dire proto-armeni risalgono al III nillennio a.C., e già nel II millennio la lavorazione dei metalli raggiunse un buon livello tecnico, come hanno attestato i reperti rintracciati nei pressi di Kirovakan: coppe d'oro con raffigurazioni di animali, boccali d'argento, braccialetti e armi. Al I millennio, appartengono invece vasi con bassorilievi, statue monolitiche di notevole altezza raffiguranti animali e soprattutto il pesce, siimbolo della fecondità.[2]
L'arte armena subì una forte influenza ellenistica, nel periodo che intercorre fra il III secolo a.C. e il III secolo d.C., durante il quale fiorì la scultura di statue rappresentanti divinità, di cui è un pregevole esempio la testa della dea Anait. L'arte armena attese il Medioevo per creare una fisionomia più originale, che si manifestò attraverso monumenti funerari e decorazioni architettoniche; tra gli esempi più tipici di arte armena, di questo periodo, vanno ricordate le "pietre-croci". Anche la pittura visse una fase di espansione, come dimostrano i numerosi affreschi e mosaici contenuti nelle chiese.
Dal XV secolo si svilupparono scuole di pitture culminate con quella della famosa famiglia Ovnatanian, che operò dal XVII al XIX secolo. Negli ultimi due secoli l'arte armena ha risentito dell'influenza degli indirizzi dell'arte russa e sovietica.

Architettura

Poche tracce sono restate dell'architettura proto-cristiana e quindi il primo periodo fertile documentabile risale al VII secolo, con la costruzione di molte chiese e la presenza di elementi che precorrono l'architettura medioevale, come il gusto del verticale, del dinamismo, della smaterializzazione degli spazi interni. In questo periodo vennero costruite le chiese longitudinali a cupola, a pianta centrale, a perimetro rettangolare, a pianta quadriconca, che mostrano soluzioni talvolta in anticipo rispetto all'Occidente. Le costruzioni sono state erette, soprattutto, grazie alla pietra vulcanica, lavorata con molta accuratezza all'esterno. Non mancano le decorazioni scultoree alle pareti, così come le soluzioni innovative esemplificate dall'uso dei tamburi, decorati da finestre per reggere le cupole, che anticipò il gusto bizantino, oppure l'uso particolare delle arcate cieche che anticipò l'architettura romanica.[2]

Musica Contemporanea

Nel panorama musicale contemporaneo vanno citati il cantante André (nome d'arte di Andreï Hovnanyan), e il gruppo System of a Down, residente negli Stati Uniti d'America.I componenti sono tutti originari dell'Armenia, e discendono dai superstiti del genocidio subito dal loro popolo, di cui parlano in molte canzoni. Nonostante l'origine comune dei quattro membri del gruppo, solo il bassista Shavo Odadjian è nato in Armenia, il 22 aprile 1974 a Yerevan. Si fanno notare per le numerose influenze stilistiche, ma anche per l'impegno sociale e politico. Insieme al chitarrista Tom Morello guidano l'organizzazione non profit Axis of Justice, che riunisce associazioni politiche, fans e musicisti di varia estrazione per difendere la giustizia sociale.Dal 2006 la band non è più attiva e se ne è più volte vociferato lo scioglimento, anche se è quasi certo un loro ritorno in scena nei prossimi anni in quanto ufficialmente non si è mai parlato di rottura ma solo di una pausa dei componenti pensata per dare sfogo ai loro progetti solisti.

Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia dell'Armenia.

Secoli dopo i conflitti con la civiltà degli Ittiti, il primo impero armeno fu la civiltà di Urartu, che fiorì nel Caucaso e nell' Asia Minore orientale tra l'800 a.C. e il 600 a.C.. Nel I secolo a.C., durante il regno di Tigrane II d'Armenia, l'Armenia costituiva un impero regionale che si estendeva dalle coste del mar Nero al mar Caspio e a quelle del Mediterraneo, ma nel 66 a.C. venne sconfitta dai Romani guidati da Pompeo; da quella data fu per secoli una delle poste in gioco prima fra Romani e Parti e poi fra Bizantini e Sassanidi.

Nel 301 l'Armenia fu il primo stato al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione di stato, precedendo così di alcuni decenni l'impero romano, e con san Gregorio Illuminatore istituì la propria Chiesa Apostolica Armena, che si separò dalle altre chiese cristiane dopo il Concilio di Calcedonia del 451. Con il succedersi delle dinastie e delle occupazioni di parti, romani, arabi (dal 645), mongoli e persiani, lo stato fu notevolmente indebolito.

Quando l'Armenia fu di nuovo un regno indipendente (884-1045), esso visse un rinascimento culturale, politico ed economico. Venne fondata una nuova capitale, Ani, ora in Turchia. Con la costruzione di Ani, l'Armenia divenne una popolosa e prosperosa nazione che ebbe influenza politica sulle nazioni vicine. Sebbene la nativa dinastia dei Bagratidi, alla quale gli Arabi avevano affidato la corona d'Armenia, si trovasse in circostanze favorevoli, il sistema feudale indebolì gradualmente il paese erodendo il sentimento di lealtà nei confronti del governo centrale.

Nel 1071, dopo la sconfitta di Bisanzio da parte dei Turchi Selgiuchidi guidati da Alp Arslan nella Battaglia di Manzikert, anche l'Armenia Maggiore venne conquistata. Migliaia di famiglie cristiane, guidate da un familiare dell'ultimo re di Ani, lasciarono l'Armenia e si insediarono in terre straniere, come la Cilicia. La situazione diede ai Curdi l'opportunità di espandersi nel territorio dell'Armenia in Anatolia. Dal 1080 al 1375, il centro politico della nazione armena si spostò verso sud, come Regno Armeno di Cilicia, con i suoi stretti legami con gli stati Crociati, primo fra tutti la contea di Edessa, per i comuni interessi anti-bizantini ed anti-islamici; finché i Mamelucchi d'Egitto non lo conquistarono.

Nel 1454, un anno dopo la conquista di Costantinopoli da parte di Mehmed II, l'impero ottomano e la Persia dominata dai Safavidi si spartirono la regione. Il Sultano invitò l'arcivescovo armeno a stabilire un patriarcato a Costantinopoli. Gli armeni di Costantinopoli divennero una componente rispettabile della società ottomana, mentre gli altri armeni subivano le angherie dei vari pascià e bey e pagavano esosi tributi imposti dalle tribù curde.

Tra il 1813 e il 1828 il territorio che corrisponde all'attuale Armenia (i khanati di Erevan e Karabakh) furono temporaneamente annessi all'impero russo. In seguito alle guerre Russo-Turche (1828-1829) l'Impero Ottomano cedette una parte del territorio armeno all'Impero Russo. Nel XIX e XX secolo le ambizioni della Russia di penetrare nel territorio armeno erano legate all'obiettivo di trovare uno sbocco sul Mar Mediterraneo. Nonostante le riforme di Abdul Mejid I nel 1839, la situazione degli armeni ottomani cominciò a peggiorare (Massacri hamidiani del 1895-96) rendendo gli armeni sempre più filo-russi e infidi per gli ottomani.

Negli ultimi anni dell'impero ottomano (1915-1923), molti armeni residenti nell'Anatolia orientale (che erano perciò chiamati dai loro connazionali "armeni occidentali") furono sterminati in quello che è stato successivamente definito il "genocidio armeno". A questo proposito, mentre gli armeni e l'opinione pubblica mondiale ritengono che si trattasse effettivamente di un genocidio sostenuto e organizzato dalle autorità ottomane, i turchi affermano che tale strage fu dovuta ad un guerra civile accompagnata dalla carestia e dalle malattie. Secondo le stime, le vittime oscillano fra 200.000 e 1.800.000 persone. Attualmente il genocidio viene commemorato dagli armeni di tutto il mondo il 24 aprile.

Nel corso della Rivoluzione Russa, nel settembre 1917 si tenne la convenzione di Tiflis (Tbilisi), in cui si elesse un Consiglio Nazionale Armeno. Tuttavia, la firma del patto russo-ottomano del 1 gennaio 1918 permise al pascià Vehib di attaccare la nuova Repubblica federativa democratica transcaucasica, cui dal 28 maggio succedette la Repubblica Democratica di Armenia (o "Prima Repubblica Armena"), con l'appoggio di irregolari curdi e successivamente dei Tatari dell'Azerbaijan. Benché l'Armenia occidentale fosse riconosciuta come parte della Repubblica di Armenia nel Trattato di Sèvres (10 agosto 1920), la sconfitta militare contro i Turchi (Trattato di Alexandropol, il 2 dicembre 1920) e la successiva invasione da parte delle truppe bolsceviche russe (29 novembre - 4 dicembre 1920) costrinsero l'Armenia ad entrare il 4 marzo 1922 a far parte della Repubblica Transcaucasica, una delle repubbliche dell'Unione Sovietica, la quale il 11 settembre firmò il Trattato di Kars, con cui cedeva alla Turchia ulteriori territori armeni. Solo nel 1936 fu costituita la Repubblica socialista sovietica armena.

L'Armenia dichiarò la sua indipendenza dall'Unione Sovietica il 21 settembre 1991. Negli ultimi decenni il paese è stato impegnato in un lungo conflitto con l'Azerbaijan per il controllo del Nagorno-Karabakh, un'enclave armena in territorio azero che fu assegnata al governo di Baku da Stalin. I due stati si sono affrontati nel 1988 per il controllo dell'enclave, conflitto che è esploso a seguito dell'indipendenza di entrambi i paesi avutasi con la dissoluzione dell'URSS (1991). Nel maggio 1994, con la proclamazione del cessate il fuoco, le autorità armene controllavano non solo l'intero Nagorno-Karabakh ma anche una porzione di territorio etnicamente azero. Le economie di entrambi gli stati hanno sofferto a causa della guerra, soprattutto per via dei reciproci blocchi commerciali.

Ordinamento dello stato

Secondo la costituzione del 1991, l'Armenia è una repubblica semipresidenziale. Il Presidente della Repubblica è eletto direttamente dal popolo per un mandato quinquennale. Benché il Presidente abbia forti poteri, il Primo ministro deve godere della fiducia del Parlamento. Il Parlamento unicamerale è detto Azgayin Zhoghov (Assemblea Nazionale): i suoi 131 rappresentanti sono eletti (56 in collegi uninominali e 75 con sistema proporzionale e sbarramento del 5%) ogni 4 anni.

Rivendicazioni territoriali

L'Armenia rivendica parti di territorio dall'Azerbaigian il Karabagh e il Nakhchivan. Non sono ufficiali le rivendicazioni nei confronti della Turchia, ma gran parte dell'Armenia storica è dal 1923 parte della repubblica turca.

Suddivisione amministrativa

Per approfondire, vedi la voce Suddivisioni dell'Armenia.

L'Armenia è divisa in 11 province dette marzer (marz al singolare), una delle quali è la capitale nazionale:

  1. Aragatsotn (Արագածոտնի մարզ) - capoluogo: Ashtarak (Աշտարակ)
  2. Ararat (Արարատի մարզ) - capoluogo: Artashat (Արտաշատ)
  3. Armavir (Արմավիրի մարզ) - capoluogo: Armavir (Արմավիր)
  4. Geghark'unik' (Գեղարքունիքի մարզ) - capoluogo: Gavar (Գավառ)
  5. Kotayk' (Կոտայքի մարզ) - capoluogo: Hrazdan (Հրազդան)
  6. Lori (Լոռի մարզ) - capoluogo: Vanadzor (Վանաձոր)
  7. Shirak (Շիրակի մարզ) - capoluogo: Gyumri (Գյումրի)
  8. Syunik' (Սյունիքի մարզ) - capoluogo: Kapan (Կապան)
  9. Tavush (Տավուշի մարզ) - capoluogo: Ijevan (Իջևան)
  10. Vayots' Dzor (Վայոց Ձորի մարզ) - capoluogo: Yeghegnadzor (Եղեգնաձոր)
  11. Yerevan (Երևան) - città con status amministrativo speciale

Ogni provincia è guidata da un governatore (marzpet) nominato dal governo nazionale, salvo che a Yerevan, dove la carica è riconosciuta al sindaco.

Inoltre, l'Armenia conta 48 città, 949 villaggi organizzati in 926 comunità (48 urbane e 866 rurali).

Città principali

Le città principali sono Yerevan (capitale) e Vanadzor.

Istituzioni

Ordinamento scolastico

Sistema sanitario

Forze armate

Politica

Politica interna

Il popolo armeno votò a favore dell'indipendenza con un referendum tenutosi nel settembre 1991.

Levon Ter-Petrossian, del Movimento nazionale panarmeno (HHS), fu presidente della neonata repubblica (rieletto nel 1996) fino al gennaio 1998, anno in cui fu costretto a dimettersi a causa di una serie di proteste pubbliche contro la sua politica autoritaria e per il suo atteggiamento sulla questione del Karabagh.

Fu sostituito dal primo ministro ultranazionalista Robert Kocharian (nato in Karabagh e già leader di quella regione), eletto il 30 marzo 1998 con il 59,5% dei voti contro il candidato post-comunista Karen Demirchian (HZK).

Tuttavia, alle elezioni parlamentari dell'aprile 1999, gli oppositori Demirchian (HZK) e Vazgen Sargsian (HHK) coalizzati vinsero e ottennero le cariche di presidente dell'assemblea e di primo ministro. Il 27 ottobre 1999, l'assassinio del primo ministro V. Sargsian, di K. Demirchian e di altri politici causò un periodo di instabilità dal quale l'Armenia uscì il 5 marzo 2003 grazie alla rielezione al secondo turno di Robert Kocharian con il 67,5% dei voti (primo turno 48,3%: terzo candidato Artashes Geghamian - AM)) contro il candidato post comunista Stepan Demirchian (figlio del precedente), e forte dell'appoggio di una coalizione parlamentare. Le elezioni legislative del 25 maggio 2003 videro infatti la vittoria della coalizione pro-Kocharian (HHK 23,5% dei voti e 31 seggi; HHD 11,4% voti; OE 19 seggi).

Fino al 2007 l'Assemblea Nazionale è stata controllata da una coalizione tripartitica formata dal Partito Repubblicano d'Armenia (HHK) [1], dalla Federazione Rivoluzionaria Armena (HHD o Dashnak) e del partito centrista "Stato di diritto" (OE). L'opposizione era invece formata da numerosi piccoli partiti riuniti nel "Blocco della Giustizia". Les elezioni legislative del 12 maggio 2007 videro l'HHK ottenere il 33,9% dei voti e 64 seggi e altri due partiti alleati un ulteriore 35% (BHK: 15,1% e 24; HHD: 13,6% e 16); anche due partiti di opposizione entrarono in Parlamento : "Stato di diritto" (OE: 7% e 9) e "Patrimonio" (Z: 5,8% e 7).

Il 19 febbraio 2008 è stato eletto presidente il primo ministro Serge Sargsian (HHK), con il 52,82% dei voti al primo turno contro Levon Ter-Petrossian (terzo Artur Baghdasarian - OE); primo ministro è diventato al suo posto Tigran Sargsian.

Il governo di Kocharian dichiarava apertamente di puntare alla creazione di un Parlamento di stile occidentale, libero e democratico. Tuttavia, gli osservatori internazionali sono spesso critici in merito alla legalità della vita politica armena per quel che riguarda le elezioni parlamentari, quelle presidenziali e i referendum costituzionali tenutisi a partire dal 1995; si segnalano infatti brogli elettorali, mancanza di cooperazione da parte della Commissione Elettorale, scarsi controlli di liste e cabine elettorali. Nonostante ciò, l'Armenia è considerata una delle nazioni più democratiche della CSI.

Politica estera

L'Armenia, un paese piccolo, montagnoso e senza accesso al mare, oltre che cristiano, gode dei vantaggi connessi all'esistenza di una numerosa diaspora, soprattutto in Francia e negli Stati Uniti. Cura inoltre buone relazioni con la confinante Georgia (anch'essa cristiana), da cui dipende per l'accesso al mare.

L'Armenia ha relazioni molto difficili con la Turchia, per la questione del genocidio armeno (1905-1915) negato da quest'ultima, e con l'Azerbaigian, per la questione del Karabagh regione a popolazione armena (1988-1993), e del Nakhchivan.

Anche in funzione anti-turca, l'Armenia ha avuto storicamente ed ha buone relazioni con la Russia (di cui ospita una base militare a Gyumri) e con l'Iran, altro paese della diaspora (a cui è connessa da un gasdotto).

Ultimamente, l'Armenia si è impegnata nell'integrazione con le istituzioni europee, aderendo al programma Partnership for Peace della NATO e al consiglio d'Europa.

Diaspora

Circa 8 milioni di armeni vivono oggi all'estero, soprattutto in Francia, Russia, Iran, Libano e Stati Uniti. Questa migrazione cominciò già nel 1375 con la caduta del Regno Armeno di Cilicia ed ebbe un grande incremento con il Genocidio Armeno perpetrato dalla Turchia che ancora oggi si rifiuta di riconoscere questo avvenimento.

PosizioneStatoComunità principaliNumero di Armeni
1 ArmeniaL'intero paese2.982.904 (stimati nel 2005)
2 RussiaMosca, Caucaso, Vladivostok1.130.491 (2002)
3 FranciaParigi, Marsiglia, Lione500.000
4 IranTeheran, Isfahan, New Julfa, Iran del Nord400.000
5 Stati UnitiLos Angeles, Glendale, Fresno, Boston, Watertown385.488 (2000)
6 GeorgiaTbilisi, Samtskhe-Javakheti, Adjara267.000 (2004)
7 SiriaDamasco, Aleppo, Kamishli190.000
8 LibanoBeirut, Bourj Hammoud, Anjar140.000
9 Nagorno-KarabakhL'intera regione130.000
10 ArgentinaBuenos Aires, Cordoba130.000
11 UcrainaKiev, Odessa, Crimea99.894 (2001)
12 TurchiaIstanbul, altre comunità a Sason, Diyarbakır e Hamshenis.da 40.000 a 70.000
13 Giordania70.000
14 Uzbekistan70.000
15 Germania42.000
16 CanadaMontreal, Laval, Toronto, Cambridge, Vancouver40.505 (2001)
17 BrasileSan Paolo e l'area circostante40.000
18 Grecia35.000
19 AustraliaMelbourne, Sydney35.000
20 Turkmenistan30.000
21 BulgariaSofia, Filippopoli30.000
22 Bielorussia25.000
23 Kazakistan25.000
24 Uruguay19.000
25 Regno UnitoLondra18.000
26 Ungheria15.000
27 Belgio10.000
28 Repubblica Ceca10.000
29 IraqBaghdad, Mossul, Zakho, Avzrog10.000
30 IsraeleQuartiere Armeno di Gerusalemme9.800
31 EgittoIl Cairo, Alessandria d'Egitto8.200
32 Moldavia7.000
33 Paesi BassiAmsterdam, Dordrecht, L'Aja, Leida, Rotterdam6.000
34 Tagikistan6.000
35 Lettonia5.000
36 Svizzera5.000
37 Svezia5.000
38 Kuwait5.000
39 Kirghizistan3.285
40 Emirati Arabi Uniti3.000
41 Danimarca3.000
42 Austria3.000
43 Cipro2.740 (1987)
44 ItaliaMilano, Roma, Venezia, Trieste, Cosenza, Bari2.501
45 Venezuela2.500
46 Lituania2.500
47 Estonia2.000
48 Romania1.780
49 Polonia1.082
50 Spagna1.000
51 Norvegia1.000
52 Finlandia1.000
53 Cile1.000
54 Sudan1.000
55 Thailandia1.000
56 Honduras900
57 Nuova Zelanda600
58 Messico560
59 Albania500
60 IndiaCalcutta500
61 Colombia250
62 Monaco200
63 Sudafrica200
64 Qatar150
65 Cuba100
66 Etiopia100
67 Repubblica Dominicana75
68 Irlanda50
69 Singapore35
70 Zimbabwe28

Economia


Personaggi celebri

È la terra d'origine della cantante-attrice americana Cher, dei quattro membri del gruppo Metal System of a Down, così come del regista canadese Atom Egoyan.È di etnia armena anche Gheorghe Hagi, il più celebre calciatore della Romania, nonché il noto cantante francese Charles Aznavour (vero nome Aznavourian). Dall'Armenia, che ha vinto le Olimpiadi degli scacchi nel 2006 a Torino, provengono alcuni importanti scacchisti come Tigran Petrosian, Levon Aronian, Karen Asrian e, per parte di madre, il campione del mondo Garri Kasparov, il cui cognome è la versione russa di quello della madre da nubile (Kasparjan).

Nel 1983 è stato girato il film Assignement Berlin, prodotto da Hrayr Toukhanian, che racconta il processo a Tehlirian, armeno che uccise il Gran Vizir Tallat Pasha, responsabile del Genocidio Armeno. Il titolo, disponibile in italiano, è Missione a Berlino.

Voci correlate

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Note

  1. ^ Dato questo decisamente controverso: secondo la stima dell'Istituto Nazionale di Statistica Armeno sarebbe di circa 3.215.800, secondo altre fonti un numero molto variabile tra 2 e 4 milioni
  2. ^ a b "Le muse", De Agostini, Novara, Vol.I, pag.376-378

Collegamenti esterni

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