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Wikipedia
Beyblade | |
---|---|
manga | |
Copertina francese del 14° volume | |
Titolo originale | Bakuten Shoot Beiburedu |
Autore | Takao Aoki |
Editore | Shogakukan |
1ª edizione | settembre 1999 – luglio 2004 |
Collana 1ª ed. | CoroCoro Comic |
Tankobon | 9 / 14 interrotta |
Editore it. | Play Press Manga |
1ª edizione it. | 2000 |
Genere | Kodomo |
Beyblade | |
---|---|
serie TV anime | |
Il titolo della serie nella sigla | |
Titolo originale | Bakuten Shoot Beyblade |
Autore | Takao Aoki |
Regia | Toshifumi Kawase |
Disegni | Takahiro Umehara |
Sceneggiatura |
|
Character design | Shoji Mizuno |
Animazione | Mad House |
Studio | Yomiko Advertising |
Musiche | Yoshihisa Hirano |
Rete | TV Tokyo |
1ª TV | 8 gennaio 2001 - 24 dicembre 2001 |
Episodi | 51 (completa) |
Reti italiane | |
1ª TV it. | 5 aprile 2003 |
Episodi it. | 51 (completa) |
Censura it. | Sì |
Doppiaggio it. |
|
Beyblade V-Force | |
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serie TV anime | |
Titolo originale | Bakuten Shoot Beiburedu 2002 |
Autore | Takao Aoki |
Regia | |
Disegni | Yoshinori Nagamori |
Sceneggiatura | |
Character design | Shoji Mizuno |
Mecha design | Go Kimura |
Animazione |
|
Direzione artistica | |
Studio | Yomiko Advertising |
Musiche | |
Rete | TV Tokyo |
1ª TV | 7 gennaio 2002 - 30 dicembre 2002 |
Episodi | 51 (completa) |
Reti italiane | |
1ª TV it. | 8 settembre 2003 |
Episodi it. | 51 (completa) |
Doppiaggio it. |
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Beyblade G-Revolution | |
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serie TV anime | |
Titolo originale | Bakuten shuutu Beiburedu Ji-Reborushon |
Autore | Takao Aoki |
Animazione | Mad House |
Studio | Yomiko Advertising |
Rete | TV Tokyo |
1ª TV | 6 gennaio 2003 - 29 dicembre 2003 |
Episodi | 51 (completa) |
Reti italiane | |
1ª TV it. | 30 agosto 2004 |
Episodi it. | 51 (completa) |
Doppiaggio it. |
|
Beyblade (爆転シュートベイブレード, Bakuten shuutu Beiburedu?) è un manga scritto da Takao Aoki e pubblicato da CoroCoro Comic a partire dal settembre 1999 fino a luglio 2004 da cui è stato tratto un anime omonimo prodotto dalla Yomiko Advertising, trasmesso su Tv Tokyo a partire dall'8 gennaio 2001 e che ha avuto due seguiti, Beyblade V-Force (爆転シュートベイブレード2002 Bakuten shuutu Beiburedu 2002?) e Beyblade G-Revolution (爆転シュートベイブレードG-レボリューション Bakuten shuutu Beiburedu Ji-Reborushon?) trasmessi nel 2002 e nel 2004, con un totale di 153 episodi.
In Italia Beyblade è stato trasmesso la prima volta il 5 aprile 2003 su Italia 1, riscuotendo molto successo [1] [2].
Beyblade è un gioco in cui vengono utilizzate le trottole: i due giocatori, detti blader attraverso l'uso di shooter (lanciatori) lanciano i loro beyblade (trottole) all'interno di un ring. I due beyblade si scontrano finché uno dei due non si ferma, si rompe o viene buttato fuori dal ring determinandone la sconfitta.
Indice |
Per approfondire, vedi la voce Personaggi di Beyblade. |
Per approfondire, vedi le voci Episodi di Beyblade, Episodi di Beyblade V-Force e Episodi di Beyblade G-Revolution. |
Takao Kinomiya è un ragazzo che come tanti ama giocare a beyblade, sebbene non sia una cima. Takao un giorno entra in possesso di un Bit Power: Dragoon e grazie a quest'ultimo finirà per diventare campione nazionale del Giappone. In vista del torneo mondiale di beyblade il presidente Daitenji decide di formare la squadra dei BladeBreAkers (BBA) composta dai primi 4 classificati al torneo nazionale. E così Takao Kinomiya, Kai Hiwatari (pronunciato Kei nella versione italiana), Rei Kon e Max Mizuhara girano per il mondo sfidando avversari sempre più forti per vincere l'ambito titolo di 'campioni del mondo'. Tuttavia un'organizzazione malvagia cercherà di approffitare del torneo per lanciarsi alla conquista del mondo sfruttando l'immenso potere generato dai Bit Power.
Oltre alla grafica notevolmente diversa, con un sorprendente ringiovanimento dei personaggi, la storia rimane principalmente ambientata a Tokyo. In questa serie, i BladeBreAkers dovranno difendere i loro Bit Power da 2 minacce. Un'organizzazione segreta vuole sfruttare i poteri dei Bit Power, e per farlo sono disposti a tutto, anche a rapire l'intera squadra per farla combattere contro i suoi elementi migliori: lo Psycho Team. Inoltre esiste una setta chiamata Scudi Sacri il cui obbiettivo invece è quello di sigillare i Bit Power perché considerati troppo pericolosi per l'umanità. Dopo la caduta dell'organizzazione segreta, si scopre che dietro tutto c'è il dottor Zagart il cui scopo è quello di far tornare umano suo figlio Zeo che è un cyborg, sfruttando il potere dei 4 Bit Power più potenti al mondo.
È passato un anno dall'ultimo torneo mondiale ed è tempo per i BladeBreAkers di difendere il titolo. Tuttavia la vecchia squadra si scioglie perché ognuno vuole sfidare Takao. A differenza degli altri tornei in questo si combatte in coppia al meglio dei 3 match. Takao viene affiancato Daichi: un ragazzino che si crede il n° 1, mentre l'allenatore della squadra è nientemeno che Hitoshi Kinomiya, (alias Jin del vento) fratello maggiore di Takao. Una volta vinto il torneo Takao dovrà vedersela contro Vorkov che nel frattempo ha spodestato il vecchio presidente Daitenji e mira a far diventare il Beyblade uno sport professionistico. Per fermare Vorkov viene organizzato uno scontro al meglio dei 5 match fra i BladeBreakers e la BEGA che determinerà il futuro del Beyblade.
In questa serie il protagonista, Ginka, è il possessore del famoso bey leggendario; la serie si basa sul desiderio di Ginka di migliorarsi.Gink incontra subito Kenta, che aspira a diventare come lui e Madoka, che è colei che si occupa di fare ricerche e dare consigli, nonostante non possenga un beyblade; è come se fosse la tecnica delgruppo.Si aggregano in seguito al gruppo Benkei, all'inizio cattivo ma che poi diventa dei buoni, e Kioya, che era il capo di Benkei.
Per approfondire, vedi la voce Beyblade Metal Fusion. |
È una nuova serie ispirata al mondo del Beyblade.
Per approfondire, vedi la voce Beyblade - The Movie. |
Questo film si svolge cronologicamente tra la fine della seconda serie e l'inizio della terza.
Il manga di Bayblade è stato pubblicato in Italia nel 2003 con cadenza mensile, dalla Play Press. Per l'edizione italiana, i traduttori hanno usato i nomi della serie tv per i vari personaggi, tuttavia il nome della squadra europea (chiamata nell'anime European Dreams) ha mantenuto il nome originale di Majestic.
La storia del manga si discosta molto da quella dell'anime, in particolare per l'assenza del nonno di Kai e per l'apparizione di Hitoshi già dal primo volume.
L'immagine di copertina illustrata in questa pagina rappresenta un volume dell'edizione francese (della Planet Manga), il manga in Italia è stato interrotto, la prima stampa si è interrotta al volume 9, mentre la seconda stampa al volume 5, entrambe edite della Play Press.
I Bit Power (nel fumetto Bit Beast) sono creature che raffigurano degli animali, figure leggendarie e creature mitologiche, essi animano i beyblade di quasi tutti i blader di grande rango aumentando vertiginosamente la loro forza. Nella prima e nella seconda serie di Beyblade tutti cercano di impadronirsi di quattro di essi, i 4 Bit Power leggendari posseduti dai quattro protagonisti della storia.
Takao trova il Drago Azzurro in una spada presente nel dojo di suo nonno Ryonosuke, Max trova la Tartaruga in un cimelio di sua madre e Rei lo riceve dal saggio della tribù della tigre bianca come dono, in quanto ritenuto il più adatto. Non è invece noto come Kai abbia ottenuto l'Aquila Rossa, anche se nel manga la vediamo incarnarsi in Dranzer durante uno scontro contro Takao per il possesso di Dragoon (bramato da Kai per il bit power). Sempre nel manga è Hitoshi (il fratello di Takao) travestito da Jin della Tempesta a dare a Takao Dragoon.
I Bit Power possono anche unirsi o fondersi tra loro come accade durante la prima serie contro Yuri e nella seconda con Zeo.
Nella prima serie si possono vedere anche altri Bit Power. Sono i quattro della squadra cinese, White Tigers, con la quale si scontreranno i BBA nella finale dei campionato cinese (cioè il primo). I proprietari sono Lai, Mao, Gao e Kiki che rispettivamente possiedono i Bit del leone nero, la lince, l'orso e la scimmia. Gli attacchi speciale dei tre Bit (leone, lince e scimmia) sono rispettivamente: il fulmine, l'attacco felino e l'attacco della scimmia ubriaca. Altri ancora sono quelli della squadra americana, gli All Starz composta da Emily, Michael, Eddie e Steve. Steve possiede il bit power del bufalo, Eddie quello dello scorpione, Michael possiede il bit power dell'aquila e infine Emily un alligatore e quelli del Team delle Tenebre, ispirati alle creature del cinema horror: Sanguinex ha il vampiro, Lupinex il licantropo, Zomb il Mostro di Frankenstein e Cenophat una mummia. Penultima squadra mostrata in possesso di bit power sono gli European Dream con il campione francese Olivier con il bit power dell'unicorno, il campione italiano Gianni con il bit power dell'anfesibena, il campione inglese Andrew con il bit power della salamandra ed infine il campione tedesco, il più forte dei quattro, con il bit power del grifone. L'ultima squadra assoluta che ha mostrato i Bit Power sono i Demolition Boys, la squadra russa agli ordini dell'organizzazione Borg, i cui membri possiedono i Bit Power del Lupo, della Balena, della Vipera e del Falco, a cui s'aggiunge la fenice (o aquila) nera custodita nel Bayblade Black Dranzer, creato da Rasputin.
Nella seconda serie, Jideon un uomo senza scrupoli, riesce a far creare dal suo gruppo di scienziati i Bit Power Digitali, ovvero una riproduzione artificiale delle creature dei Blade Breakers, per poi prendere dei bit power originali da una roccia dov'erano rinchiusi (si tratta dei bit power della volpe, del ragno, della lontra, un tirannosauro rex, due kraken, di Otro e infine di Cerbero).
Nella serie appaiono inoltre i bit power del gruppo degli Scudi Sacri (leopardo, gorilla, mammut e squalo) e quelli di King e Queen, i cacciatori di pezzi di ricambio, chiamati rispettivamente Ariel e Gabriel e rappresentanti entrambi degli arieti.
Il Drago Azzurro, la Tigre Bianca, il Guerriero Nero (rappresentato da una tartaruga) ed infine l'Aquila Rossa (Fenice Rossa nel manga) (in ordine: Seiryu, Byakko, Gembu e Suzaku) sono i quattro animali tratti dalla mitologia cinese. Essi sono presenti anche in tantissimi altri anime come ad esempio Inuyasha, Yu Yu Hakusho e Cowboy Bebop.
Nella terza serie, Beyblade G-Revolution, non viene fatto mai alcun accenno ai Bit Power se non nell'ultimo episodio quando il Professor Kappa afferma che i Bit Power dei quattro protagonisti si sono fusi.
Questa serie ha una sigla di apertura e una di chiusura con immagini inedite create appositamente. Nella versione italiana i temi originali sono sostituiti dalla sigla italiana scritta da Alessandra Valeri Manera, composta e cantata da Giorgio Vanni intitolata Beyblade, le immagini sono un mix prese a caso dagli episodi e alcune dalle sigle originali.
Questa serie ha due sigle di apertura e due di chiusura con immagini inedite create appositamente. Nella versione italiana i temi originali sono sostituiti dalla sigla italiana cantata da Giorgio Vanni intitolata Beyblade V-Force, le immagini sono un mix prese a caso dagli episodi e alcune dalle sigle originali.
Questa serie ha due sigle di apertura e tre di chiusura con immagini inedite create appositamente. Nella versione italiana è stata riutilizzata la stessa sigla usata per Beyblade V-Force con le stesse immagini della seconda serie fatta eccezione del logo.
Personaggio (Nome originale) |
Personaggio (Nome italiano) |
Doppiatore originale | Doppiatore italiano |
---|---|---|---|
Takao Kinomiya | Takao | Motoko Kumai | Simone D'Andrea |
Max Mizuhara | Max | Ai Orikasa | Nicola Bartolini Carrassi |
Rei Kon | Rei/Rey | Aya Hisakawa | Francesco Orlando |
Kai Hiwatari | Kai[3] | Urara Takano | Luca Bottale |
Mao Cheng | Mao | Niina Kugamaya | Tosawi Piovani |
Kyōju[4] | Professor Kappa | Houko Kuwashima | Davide Garbolino |
Hiromi Tachibana | Hilary | Shiho Kikuchi | Tosawi Piovani |
Daichi Sumeragi | Daichi | Nao Nagasawa | Cinzia Massironi |
In Italia, è uscita in DVD solo la prima serie, per conto di Eagle Pictures Animation. Le sigle sono quelle italiane. L'audio è disponibile in giapponese ed in italiano.
Il gioco del Beyblade è divenuto uno sport dal vivo, viene praticato in alcune fumetterie o in veri e propri tornei ufficiali tenuti dall'ente mondiale "WBBA" (World BeyBlade Association).
Il primo evento italiano risale al 28/29 novembre 2009 alla fiera di Dadi.com a Crema.[5][6]
L'azienda produttrice di giocattoli Takara Tomy ha lanciato il suo franchise nel 1999 sponsorizzando le tre serie animate di Beyblade tra il 2001 ed il 2003.
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