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Definição e significado de Daria_Bignardi

Definição

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Daria Bignardi

                   
  Daria Bignardi nel 2010 Premio Telegatto miglior trasmissione di approfondimento 2007
Premio Premio Flaiano 1995

Daria Bignardi (Ferrara, 14 febbraio 1961) è una giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice italiana.

Indice

  Biografia

Diplomata al liceo classico "Ludovico Ariosto" a Ferrara, Daria Bignardi si trasferisce a Bologna per immatricolarsi al DAMS, il corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso la facoltà di Lettere e filosofia della locale università. Abbandona gli studi dopo un anno per incompatibilità con l'ambiente della facoltà giudicato dalla stessa come infarcito di finta trasgressione[1]. Si laurea in lettere a 23 anni[2], (nel 1984) si trasferisce a Milano e collabora con Panorama (Arnoldo Mondadori Editore). Nel 1988 entra a Chorus, mensile di Leonardo Mondadori.

Si è sposata nel 2004 con il giornalista Luca Sofri, figlio di Adriano, da cui ha avuto una bambina di nome Emilia. La Bignardi aveva già avuto un figlio, Ludovico, nato il 5 marzo 1997, da un precedente matrimonio con Nicola Manzoni, insegnante di filosofia di un liceo del milanese e figlio del compositore Giacomo Manzoni. Nel gennaio 2009 ha pubblicato presso Arnoldo Mondadori Editore il libro autobiografico Non vi lascerò orfani (ISBN 88-04-58538-2) che ha ottenuto buone critiche (tra le quali quella di Goffredo Fofi) e un grande successo di pubblico. "Non vi lascerò orfani" ha vinto il Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice (20 giugno 2009), il Premio Elsa Morante per la narrativa (Roma, 14 ottobre 2009) e il "Premio del Libraio Città di Padova" 2009[senza fonte].[3]. Nel novembre 2010 ha pubblicato, sempre presso Mondadori, il romanzo Un karma pesante (ISBN 978-88-04-60198-2).

  Televisione e radio

  Esordi in RAI

Giornalista professionista dal 1992, già nel 1991 lavora nella redazione del programma di Rai 3 Milano, Italia, per il quale la giovane redattrice cura parte dei testi, prima con Gad Lerner e poi con Gianni Riotta e nel 1994 diventa inviata da Milano nel programma culturale Punto e a Capo (Rai 2).

  Mediaset

Nel 1995 la giornalista viene notata da Gregorio Paolini, che le propone di sostituire Alessandra Casella nella conduzione della rubrica letteraria A tutto volume, trasmessa su Canale 5 con David Riondino, vincitrice del Premio Flaiano per la televisione di qualità. Nel 1996 e 1997 conduce sempre su Canale 5 il talk show culturale Corto Circuito. Ispirandosi ai talk show americani, ha ideato e condotto su Italia 1 Tempi moderni (Premio Alghero per il Giornalismo) nelle stagioni 1998/1999, 1999/2000 e 2001.[4]

Dal 14 settembre al 21 dicembre 2000 Daria Bignardi conduce la prima edizione del Grande Fratello su Canale 5 ottenendo ascolti record, oltre ad essere premiata con il Telegatto[4] e con l'Oscar della TV: nell'autunno 2001 conduce su Canale 5 la seconda edizione del reality show per poi essere sostituita da Barbara D'Urso a partire dall'edizione successiva. Nel 2002 diventa direttrice del mensile Donna (Hachette Rusconi Editore). Crea e conduce per il settimanale di libri Lando su Italia 1 in onda a partire da maggio dello stesso anno. Dal 6 aprile al 2 giugno 2004 conduce la prima edizione de La fattoria su Italia 1, lasciando poi la conduzione delle edizioni successive sempre a Barbara D'Urso.

  LA7

Idea e conduce il talk show Le invasioni barbariche, in onda su LA7 dalla stagione 2004/2005, riscuotendo con questo programma un buon successo di critica[5] e una serie di prestigiosi riconoscimenti: il suo secondo Telegatto (nel 2007), l'Oscar Tv, il Premiolino, il Premio Ideona e l'Oscar del Riformista. Nel dicembre 2008 Daria lascia la trasmissione, avendo firmato un contratto con la Rai. Dal 1995 al 2008 ha condotto ogni giovedì su Radio DeeJay la rubrica di libri La mezz'ora Daria, con Linus e Nicola Savino. Dal 2005 collabora con il settimanale Vanity Fair.

  Breve ritorno in RAI

Dal 20 marzo 2009 torna in RAI per condurre il venerdì in seconda serata, su Rai 2, il nuovo programma L'era glaciale. Nel dicembre dello stesso anno, rescinde il contratto di quattro anni con la RAI, in polemica con i dirigenti. L'accusa alla Rai era di aver volutamente ritardato la messa in onda della puntata del 4 dicembre perché " le dichiarazioni di Morgan - intervistato della puntata - avevano turbato qualcuno"[6][7]. Questo evento seguiva la mancata messa in onda per scelta della rete dell'intervista alla giornalista Beatrice Borromeo e a Vauro, che aveva scatenato varie polemiche[8].

  Ritorno a LA7

Da settembre 2010 torna a LA7 per riprendere Le invasioni barbariche, che aveva lasciato l'anno precedente allorquando aveva firmato un contratto con la RAI.

  Conduzioni televisive

  Opere

  Note

  Altri progetti

  Collegamenti esterni

   
               

 

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