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(Gianfranco D'Angelo)
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Gianfranco D'Angelo (Roma, 19 agosto 1936) è un attore, comico e cabarettista italiano.
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Prima della notorietà nazionale ha praticato vari mestieri, ad esempio per diversi anni è stato un impiegato della SIP. La sua figura di cabarettista si è formata sul palcoscenico del noto teatro romano del Bagaglino. La sua carriera è caratterizzata da centinaia di spettacoli in diverse parti del mondo. Dalla metà degli anni settanta all'inizio degli anni Ottanta recita in tantissimi film della commedia erotica all'italiana con Alvaro Vitali, Lino Banfi e Renzo Montagnani. Ha due figlie, Daniela e Simona, attrici anche loro.
L'esordio televisivo avviene in Rai nel 1971 quando partecipa al programma Sottovoce ma non troppo. Successivamente prende parte al programma Foto di gruppo, nel quale affianca Raffaele Pisu. Ebbe inoltre una piccola ma significativa parte come commissario di polizia nel film per la televisione La bambola, della serie La porta sul buio, prodotta da Dario Argento ed andata in onda sulla RAI nel 1973.
Negli anni settanta seguirono alcune partecipazioni in spettacoli televisivi della rete di Stato, come Milleluci (1974 con Raffaella Carrà), Dove sta Zazà (1973) e Mazzabubù (1975). Durante il Giro d'Italia del 1978 e del 1979 è commentatore televisivo in diretta del dopotappa, unendo in questa insolita veste, ironia e passione per lo sport.
Nell'autunno del 1979 è il protagonista de La Sberla (regia di Giancarlo Nicotra) che viene visto dalla cifra record di diciannove milioni di telespettatori. A questo seguiranno C'era una volta Roma (1979), Tilt (1979 con Stefania Rotolo e regia di Valerio Lazarov alla sua prima esperienza in Italia), Ma ce l'avete un cuore (1980), Signori si parte (1981, regia di Romolo Siena), e TV 1 (estate 1983).
Nel 1983 Silvio Berlusconi porta D'Angelo sulle sue reti. Da un'idea del comico romano e di alcuni suoi amici nasce Drive In, uno dei programmi più seguiti di quel periodo e che vedrà D'Angelo nelle vesti di protagonista. Il programma, che andrà in onda per cinque anni, con la regia prima di Giancarlo Nicotra, in seguito di Beppe Recchia diventerà un fenomeno di costume, anche grazie alle sue battute senza tregua e i monologhi taglienti.
Nel 1986 la RAI dedica a Gianfranco D'Angelo una puntata di Serata d'onore. Nel 1988 conduce su Italia 1 insieme ad Ezio Greggio la prima stagione del programma Striscia la notizia. Inoltre compare nello stesso periodo nei panni d'imitatore nei programmi Odiens e Televiggiù.
Nel 1992 è il protagonista della sitcom di Canale 5 intitolata Casa dolce casa, assieme a Alida Chelli e Enzo Garinei; nella serie compare anche la figlia di Gianfranco, Daniela D'Angelo, che interpreta il ruolo della figlia pure nella sitcom. Torna in Rai nel 1993 conducendo, affiancato da Gabriella Carlucci, su RaiUno lo spettacolo Luna di miele.
Nel biennio 1995-1997 è Diavolik, con la Carrà nei panni di Eva Kant nel programma Carràmba che sorpresa. Nello stesso anno è protagonista del Recital su RAI 1 Bravo Bravissimo, dedicato alla sua carriera. Nell'estate 1996, fra le altre partecipazioni, il Gala di Raiuno a Cannes, la trasmissione Su le mani al Bandiera Gialla di Rimini, il Festival delle voci nuove di Castrocaro.
Nell'autunno-inverno 96-97 è il Comandante dello sgangherato esercito di “Retromarsh”, in onda tutte le domeniche alle 20.30 su Telemontecarlo. Nel 1997 e nel 1998 partecipa alla Festa della Mamma e allo Zecchino d'Oro all’Antoniano di Bologna; è ospite di tre puntate di Fantastico e di altri varietà televisivi. Nel 1999 conduce le “inchieste” per carpire i segreti dei vip all’interno della trasmissione “ Segreti e Bugie" in onda il sabato sera su RAI 1; è ospite di Carramba che sorpresa e Domenica In. Nel 2001 vince il Delfino d'oro alla carriera (Festival nazionale adriatica cabaret).
A partire da febbraio 2010 conduce insieme alle figlie un programma di cucina denominato "Locanda D'Angelo" su Alice TV, sulla piattaforma satellitare SKY.
Stagione 95/96 - Veste i panni di Re Artù, nella commedia musicale “I Cavalieri della Tavola Rotonda”, di Galli e Capone, con la regia di Alessandro Capone.
Riprende , con grandissimo successo, Il Padre della Sposa, insieme a Cristina Borgogni, Simona D’Angelo e Brigitta Boccoli.
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