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Italodance
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Italodance | |
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Origini stilistiche | Italodisco Hardstyle Eurodance |
Origini culturali | Italia inizio anni novanta |
Strumenti tipici | Tastiera |
Popolarità | Ha raggiunto buona popolarità soprattutto in Italia, uscendo dai confini nazionali solo con pochi brani alla fine degli anni novanta |
Sottogeneri | |
Hard Dance Style Lento Violento | |
Generi derivati | |
Eurotrance | |
Generi correlati | |
Eurodance | |
Categorie correlate | |
Gruppi musicali italodance · Musicisti italodance · Album italodance · EP italodance · Singoli italodance · Video e DVD italodance |
La Italodance, Italo Dance, Nu Italodisco, Nu-Italo o semplicemente Italo è un genere musicale derivato dall'Eurodance e principalmente prodotto in Italia, ma successivamente anche da diversi artisti del resto d'Europa, che divenne popolare fra la fine degli anni novanta e i primi anni del terzo millennio.
Indice |
Definizione
Il termine "Italodance" trae origine dall'Italodisco degli anni '80. A parte il nome e la catalogazione fra i sottogruppi della musica dance, l'Italodisco e l'Italodance hanno musicalmente poco in comune. Il primo nome con cui venne chiamato questo genere era "Mediterreanean Progressive" che però in breve tempo è andato a differenziarsi nelle caratteristiche diventando un genere a se stante.
Sonorità
La Italodance è un genere dance con sonorità più melodiche e toni allegri. Basato molto sulla melodia composta dal coro e dal tema principale, il suono è caratterizzato da riff di sintetizzatori, vocal modificati con il vocoder, cori semplici e di facile presa e una linea di bassi caratteristica dal suono metallico.
Vocal
La Italodance ha uno stile positivo e allegro; i testi sono incentrati soprattutto su temi come l'amore, le feste,il ballo e l'espressione dei sentimenti. La maggior parte dei testi sono in inglese, ma non è difficile trovarne in italiano. Altrettanto comune è l'uso dei vocoder.
Percussioni
Quasi tutti i brani Italodance contengono percussioni prodotte da sintetizzatori dal suono metallico simile ai suoni bassi di una tuba. Il ritmo più comune si aggira attorno ai 140 BPM sebbene possa spaziare fra i 60 e i 150 battiti per minuto.
Storia
Con il declino della Italodisco negli anni '80 e l'ascesa della musica Eurodance produttori di artisti come Cappella e Clubhouse, in collaborazione con il proprietario della casa discografica Media Records Gianfranco Bortolotti e i Dj e producer Gigi D'Agostino, Mauro Picotto e Robert Miles svilupparono un nuovo sottogenere dell'Eurodance che chiamarono "Mediterreanean Progressive".
Nel 1995 uscì il singolo Fly di Gigi D'Agostino, che ebbe un enorme successo in Italia, al quale seguirono Elisir (Your Love) e Gigi's Violin. Uno dei primi paesi che adottarono questo genere fu la Germania dove l'etichetta ZYX Music, iniziò a distribuire con successo Dance music prodotta da Djs Italiani. Ma è solo verso la fine del 1998 che l'Italo diviene nota alla maggior parte dei clubs europei e nel 1999 escono infatti i tre maggiori successi: Gigi D'Agostino presenta l'Hit Single L'Amour Toujours (I'll Fly With You), il producer Giorgio Prezioso spopola con Tell Me Why cantata dal vocalist Marvin, mentre gli Eiffel 65 raggiungono la notorietà europea con Blue (Da Ba Dee), infine una una vera e propria "meteora" del genere Lady Violet, chiamata anche "la Contessina della dance" (per le sue origini nobiliari), fa il botto con due singoli Inside to Outside e Beautiful world (uscita nel 2000).
Gli artisti italiani che ebbero quindi maggior rilievo furono Gigi D'Agostino, gli Eiffel 65 nonché il loro mebro Gabry Ponte, Prezioso feat. Marvin, Molella, i Paps 'n' Skar, Roberto Molinaro, Billy More, Carolina Marquez, Dj Ross, Lady Violet e Mabel.Fra gli artisti stranieri invece spiccarono gli Olandesi Vengaboys e Drunkenmunky, i tedeschi Brooklyn Bounce, ATC e 666, gli austriaci Ravers On Dope, gli Spagnoli Cassandra e Jordi Carreras e il francese Daddy Dj.
L'Italodance ha vissuto la sua epoca d'oro dalla fine del 1998 fino all'autunno del 2004. In quel periodo il genere si è poi evoluto-indurito in hard-dance style sino alla fine dell'annata 2005. Nel 2006 l'Hard-dance "Maranza" o "Provenzano/Molinaro style" si è indurita anch'essa in Handz Up (tra i cui maggiori esponenti, nel 2008, vi sono Basshunter, DJ Manian e Cascada), ma sebbene le Italo-Hits vengano ancora oggi proposte (vecchie e nuove in salsa hard-dance), il genere ha perso di importanza a causa di motivi commerciali che spinse le radio italiane a non proporre più questo genere musicale per favorire tra la fine del 2005 e l'inizio del 2006 l'Electro-House.
Sottogeneri
Alcuni artisti Italodance hanno creato due sottogeneri che, pur mantendone le impostazioni principali, variano soprattutto nel ritmo e nei beat e tra questi i più importanti sono: il lento violento, il cui inventore è lo stesso Gigi D'Agostino e l'Hard Dance Style. Altri sottogeneri meno importanti sono: l'Hard Slow Style, il cui inventore è il dj hardstyle Daniele Mondello, un misto tra l'italodance, il lento violento e l'hardstyle.Discorso a parte, è invece per l'Hands Up che, anche se possiamo definirla imparentata con l'italodance, si sviluppa e cresce lontano dalla stessa.
Lento Violento
Il Lento Violento è un sottogenere sviluppato da Gigi D'Agostino. In questa versione più melodica, i BPM sono all'incirca dimezzati e i toni più introspettivi. Tra i produttori di lento violento, oltre a Gigi D'Agostino, troviamo Luca Noise e Dj Maxwell.Nel genere musicale, troviamo anche i D.O.S., progetto composto dai 2 DJ Carlo Oliva e Thomas Prioli, che hanno dato la possibilità ad artisti e progetti emergenti (come i Love Factory, Doktor Veleno e Giuseppe Sessini) di uscire in una serie di compilation chiamata MOViMENTOLENTO che al momento è arrivata alla Platinum Edition.
Hard Dance Style
Un genere più duro e veloce creato da DJ Provenzano, Promiseland, Roberto Molinaro (questo insieme a Provenzano) in cui vengono enfatizzati i bassi e i battiti. Il genere però ben presto però non ha dato continuità con questi dj che si sono dedicati a generi elettronici come l'electro house e la nu-electro dance,ma continua ancora seppur in forma ridotta e meno visibile ad esserci.
Influenti artisti Italodance
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Progetti musicali di maggior successo
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C'è, però da precisare che Gigi D'Agostino si è direzionato verso il lento violento, Gabry Ponte, Molella, Prezioso, Provenzano Dj e I Promiseland sulla nu-electro dance, Dj Lhasa sull'hands up, e altri sono scomparsi dalla scena.
Oggi a firmare le produzioni discografiche nello stile più vicino all'italodance vi sono dj/producers come Danijay, Luca Zeta, Sander, Jordi Carreras, Dj Cerla, Fabrizio e Marco e DJ Sanny J.
Voci correlate
Collegamenti esterni