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Definição e significado de Tivù_(piattaforma_televisiva)

Definição

definição - Wikipedia

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Wikipedia

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Tivù (piattaforma televisiva)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Tivù
[[image:]]
Paese:Italia
Lingua:
Tipologia:
Tema:
Contenuti:
Target:
Qualità video:
Aspect ratio:
Editore:
Provider:Tivù S.r.l.
Data di lancio:gennaio 2009
Data di chiusura:
Nomi precedenti:
Ha sostituito:
Canali gemelli:
Servizio di differita:
Share:( )
Sito web:www.tivu.tv
Diffusione
Terrestre
Satellitare
DigitaleDVB-T, in Italia FTA su vari multiplex
Via cavo
Mobile
Web
Guida all'uso del template

Tivù è una piattaforma televisiva commerciale gratuita per la televisione digitale terrestre destinata all'Italia. La piattaforma è fornita da Tivù S.r.l., società italiana partecipata da RAI - Radiotelevisione Italiana, Mediaset e Telecom Italia Media, i tre principali operatori televisivi attivi in Italia nella fornitura di servizi televisivi gratuiti.

Tivù ha una piattaforma gemella, Tivù Sat, disponibile via satellite.

Indice

Primati

Tivù è la prima piattaforma televisiva commerciale gratuita destinata all'Italia nella storia della televisione.

Storia

Tivù non ha una data di nascita precisa in quanto non c'è stato nessun annuncio formale della sua partenza (annuncio formale che invece è stato fatto per la piattaforma gemella Tivù Sat). C'è stata solo una presentazione da parte del presidente di Tivù S.r.l.,[1] Luca Balestrieri, durante la Quarta Conferenza Annuale sulla TV Digitale Terrestre dal titolo "Niente è come prima"[2] organizzata dall'associazione DGTVi il 20 e 21 gennaio 2009 all'Auditorium Parco della Musica (Roma).

Area territoriale servita

L'area territoriale in cui è disponibile Tivù è l'Italia ma non tutti i servizi televisivi di Tivù hanno uguale copertura dell'Italia. Alcuni hanno già una buona copertura altri invece hanno una copertura molto limitata e legata alle aree dove sono avvenuti i primi switch-over/switch-off della televisione analogica terrestre (aree in cui si sono liberate delle frequenze di trasmissione in seguito allo spegnimento di televisioni trasmesse in forma analogica). Con il procedere della transizione alla televisione digitale terrestre la loro copertura però aumenterà di pari passo.

Nella televisione digitale terrestre il medesimo segnale televisivo può trasportare (e di norma li trasporta) vari servizi televisivi (televisioni, radio e servizi interattivi). In termini tecnici tale segnale televisivo è chiamato multiplex (anche abbreviato in "mux"). Per sapere se la zona in cui si intende ricevere un determinato servizio televisivo di Tivù è coperta da tale servizio televisivo è quindi necessario verificare la copertura del multiplex che lo veicola.

Attualmente i multiplex veicolanti servizi televisivi di Tivù ed aventi una buona copertura dell'Italia sono i seguenti:

Quelli invece con una copertura limitatissima dell'Italia (legata alle aree di switch-off/switch-over della televisione analogica terrestre) sono i seguenti:

In caso si sia interessati a ricevere servizi televisivi di Tivù per i quali non si ha copertura si può ricorrere alla piattaforma gemella Tivù Sat disponibile via satellite. Tivù Sat infatti offre in larga parte i medesimi servizi televisivi di Tivù, ma, a differenza di Tivù, ha una copertura dell'Italia completa per tutti i servizi televisivi.

Servizi televisivi

Per approfondire, vedi la voce Servizi televisivi di Tivù.

Tivù offre televisioni, radio e servizi interattivi esclusivamente free to air (cioè gratuiti e non criptati). La maggior parte dei servizi televisivi è a definizione standard ma sono disponibili anche alcuni servizi televisivi in alta definizione, quest'ultimi però solo nelle aree di switch-over/switch-off della televisione analogica terrestre.

Standard adottati

Dotazioni per l'utente

Per ricevere le televisioni e le radio di Tivù è necessario un televisore compatibile con lo standard televisivo DVB-T, lo standard adottato in Italia (e in molti altri paesi del mondo) per trasmettere agli utenti i contenuti della televisione digitale terrestre. I televisori attualmente commercializzati in Italia sono tutti compatibili con il DVB-T in quanto il comma 3 dell'art. 16 del Decreto Legge 1 ottobre 2007 n. 159[3] ha vietato, a partire dal 3 aprile 2009, la vendita al dettaglio di apparecchi televisivi privi di ricevitore per la televisione digitale. Per i televisori non compatibili con il DVB-T acquistati prima del 3 aprile 2009 è necessario un set-top box per la ricezione della televisione digitale terrestre (anche detto "decoder digitale terrestre") in standard DVB-T. Esistono due tipologie di set-top box per la ricezione della televisione digitale terrestre in standard DVB-T destinati al mercato italiano: la tipologia in grado di ricevere solo le televisioni e le radio free to air (cioè gratuite e non criptate), anche detta "decoder digitale terrestre zapper", e la tipologia in grado di ricevere anche le televisioni e le radio criptate (di norma servizi a pagamento) e i servizi interattivi in standard MHP (lo standard televisivo adottato in Italia nella televisione digitale terrestre per i contenuti multimediali e interattivi), anche detta "decoder digitale terrestre interattivo" o "box interattivo". Se si vuole quindi ricevere anche i servizi interattivi MHP di Tivù è necessaria quest'ultima tipologia di set-top box.

L'associazione DGTVi ha creato i cosiddetti "bollino bianco" e "bollino blu",[4] un'etichetta posta sull'apparecchio televisivo che ha la funzione di segnalare all'acquirente quali tipologie di servizi televisivi della televisione digitale terrestre italiana è in grado di ricevere. Il bollino bianco è dedicato agli apparecchi televisivi in grado di ricevere i servizi televisivi a definizione standard (sia gratuiti che a pagamento) ad esclusione dei servizi interattivi MHP. Il bollino blu invece è dedicato agli apparecchi televisivi in grado di ricevere i servizi televisivi a definizione standard (sia gratuiti che a pagamento) compresi i servizi interattivi MHP. Gli apparecchi televisivi certificati con il bollino bianco sono quindi in grado di ricevere solo le televisioni e le radio di Tivù (tutte gratuite). Gli apparecchi televisivi certificati con il bollino blu invece sono in grado di ricevere anche i servizi interattivi MHP di Tivù (tutti gratuiti).

In alternativa al set-top box si può acquistare un videoregistratore (ad esempio un DVD recorder) compatibile con il DVB-T. Sono però pochissimi i videoregistratori compatibili con il DVB-T in grado di ricevere anche i servizi interattivi MHP. Anche i televisori compatibili con il DVB-T in grado di ricevere i servizi interattivi MHP attualmente sono pochissimi. Per quanto riguarda i televisori la situazione è destinata però a cambiare. Vari produttori di elettronica di consumo hanno infatti annunciato di voler mettere in commercio, nella seconda metà del 2009, televisori dotati di bollino blu.

Per ricevere i contenuti video in alta definizione di Tivù (e in generale della televisione digitale terrestre italiana) è necessario che l'apparecchio televisivo (televisore, set-top box, videoregistratore, ecc.) sia compatibile con l'MPEG-4 AVC.

L'associazione DGTVi il 28 maggio 2009 ha annunciato due nuovi "bollini DGTVi": il "bollino grigio" e il "bollino gold".[5] Il bollino grigio è dedicato agli apparecchi televisivi in grado di ricevere solo le televisioni e le radio gratuite (non criptate) della televisione digitale terrestre italiana. Il bollino gold agli apparecchi televisivi in grado di ricevere tutti i servizi televisivi della televisione digitale terrestre italiana (televisioni, radio e servizi interattivi MHP, gratuiti e a pagamento, a definizione standard e ad alta definizione). I primi apparecchi televisivi dotati di bollino grigio e gold arriveranno sul mercato nella seconda metà del 2009.

I bollini DGTVi non sono un obbligo di legge per i produttori di elettronica di consumo ma solo una certificazione facoltativa. Quindi il fatto che un apparecchio televisivo non presenti alcun bollino DGTVi non esclude che sia in grado di ricevere i servizi televisivi della televisione digitale terrestre italiana e di Tivù. Attualmente la tendenza dei produttori di elttronica di consumo è comunque quella di adottare i bollini DGTVi.

Note

Voci correlate


  • Portale Televisione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Televisione

 

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